Parlare di Giganti suscita sempre curiosità, ma anche molto scetticismo. Normalmente si fa una certa fatica ad immaginare che sia esistita una realtà tanto diversa da quella che conosciamo. Eppure già dal 1997 la nostra rete televisiva nazionale iniziò a mandare in onda qualche servizio e a parlarne. In Sardegna i primi servizi giornalistici risalgono al 2003. In tutto il mondo sono stati rinvenuti reperti ossei che testimoniano l’esistenza passata di esseri umani di enormi proporzioni. Le immagini qui riportate sono riferite ad alcuni di quei ritrovamenti. Gran parte degli abitanti della Sardegna conoscono i Giganti attraverso i racconti che tramandano la loro storia e il ritrovamento di reperti dentro le costruzioni chiamate “Tombe dei giganti” e dentro parecchi nuraghi, ma ufficialmente ancora non viene resa nota alcuna traccia a riguardo.
Siti archeologici a Pauli Arbarei
La Sardegna è una tra le più antiche terre emerse. Questo fatto permette di dedurre che sia stata uno dei primi territori ad essere abitati dall’essere umano. Per chi visita la Sardegna è facile osservare tracce di antiche civiltà, testimoniate da vari e interessanti siti archeologigi disseminati per tutto il suo territorio.
Tutto il territorio di Pauli Arbarei e dei Comuni limitrofi è costellato di siti archeologici. La scarsa attenzione purtroppo ha permesso che la maggior parte di questi venisse distrutta o depredata dei suoi preziosi reperti. Tuttavia un occhio attento ed esperto può ancora riconoscere tracce di templi, pozzi sacri, tombe dei giganti, nuraghi, piramidi dello stesso stile incas o azteco (come la ziqqurat presente nella provincia di Sassari). Nelle foto qui riportate sono riprodotti alcuni dei siti presenti in tutta la zona.
Ritrovamenti Archeologici e Ossa
I primi ritrovamenti risalgono agli anni cinquanta, quando gli agricoltori si dotarono di mezzi più moderni per lavorare le terre da coltivare. Fu allora che i moderni trattori e aratri portarono in superficie resti di scheletri e altro materiale tipo vasellame ecc. Di tali ritrovamenti tuttavia è rimasto ben poco, perché tutti i reperti, poco dopo il ritrovamento, venivano fatti sparire.
Le anelle di ferro, di cui un esempio è quella (piccola) riportata nella foto qui sotto, furono ritrovate conficcate nella roccia, di piccole e di grandi dimensioni, dove sorgeva l’antica città, ad un’altezza di 80, 85 metri sul livello del mare. Le anelle sono testimonianza dei canali navigabili che esistevano all’epoca della civiltà dei giganti, così come racconta anche la leggenda che si racconta a Pauli Arbarei.
Resti di colonna del tempio -”Sirissi”- Ussaramanna”(Ca)
Ingresso tunnel “Sa contissa”- Pauli Arbarei(Ca)
Anella piccola per l’attracco delle navi – privato – Pauli Arbarei(Ca)
mandibola con alcuni denti – ritrovamento a Sardara(Ca)
frammento cranio – “Corte Baccasa” – Pauli Arbarei(Ca)
“piede di gigante” scultura – Pauli Arbarei(Ca)
parte di tibia ritrovata presso Pauli Arbarei(Ca)
Chi è Luigi Muscas
Nasce in Sardegna a Villamar (CA), nel 1962, da sempre risiede e vive a Pauli Arbarei dove ha svolto numerosi lavori artigianali , orfano di padre , molto presto è diventato uomo per far fronte alla vita quotidiana con pensieri adulti. Non ha potuto però resistere al richiamo Artistico che ha evidentemente radici molto antiche, in quella giovinezza vissuta nelle campagne del paese di Pauli Arbarei, dove i giorni, le notti e i passi sulle antiche pietre , non lo rendevano realizzato interiormente, fino a quando inspiegabilmente, attratto da forze misteriose, dal richiamo della pietra antica, da un passato che non è mai morto…un giorno ha dato anima ad un blocco di trachite inerme, la quale, si è ripresa la vita sepolta, una vita gigantesca che Luigi ha portato con se per anni e ora la fa riesplodere , per riviverla nella sua interezza e nella sua magnificenza, colma di valori intensi e di essenza primordiale.
Camionista per necessità e scultore-pittore a tempo pieno. Nato a Villamar (CA) nel 1962 e residente in Pauli Arbarei (CA) ha iniziato a scolpire nel 1994. Ha esposto nei luoghi più disparati: Firenze, Roma, Padova, Cecina, Sassari, Sanluri, Villanovaforru, Baia Sardinia, Liscia di Vacca, Poltu Quatu, Porto Cervo, diverse località della Germania e della Francia, tra cui Parigi, ove ha spopolato vendendo tutta la produzione esposta. Prossime tappe: nuovamente Parigi, Roma e poi Los Angeles.
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